Ti sei mai chiesto quali somiglianze ci sono tra giocare a scacchi e combattere?

Potrebbe sembrarti strano ma ce ne sono molti.
Uno degli allenamenti che il mio Maestro mi ha fatto fare è stato quello di giocare a scacchi.

La pratica degli scacchi mi è stata molto utile per sviluppare una mente strategica, per imparare a prevedere i movimenti dell’avversario e ad adattare strategie in base ai suoi movimenti, per vedere gli inganni dell’avversario e per ingannarlo.

Quali sono le somiglianze tra combattere e giocare a scacchi?

 

MENTE STRATEGICA

Quando inizi una partita a scacchi è impossibile dare scacco matto alla prima mossa spostando solo un pezzo della scacchiera. Soprattutto se il tuo avversario non è un principiante, dovrai fare una serie di mosse, maliziosamente legate a una logica che può portarti a chiudere l’avversario in SCACCO MATTO. Ogni tua azione sulla scacchiera deve tenere conto delle azioni che il tuo avversario sarà in grado di eseguire, come risultato delle tue azioni.

Un buon giocatore può vedere e prevedere almeno da tre a cinque azioni successive a quella che esegue.

 Con un buon giocatore è impossibile vincere se calcoli solo la prima mossa senza poter vedere come si svilupperà il gioco in seguito.

Questo principio è valido anche nelle arti marziali e nel combattimento.

Quando combatti con un avversario esperto, sarà quasi impossibile finirlo con un singolo attacco.
Anche in questo caso dovrai prendere in considerazione l’azione che si può fare e finalizzare nel secondo movimento.
La prima azione ti servirà per indurre il tuo avversario a reagire e dovrai terminare con il secondo movimento tagliando la sua reazione.

 

AGISCI PER PROVOCARE UNA REAZIONE DEL TUO AVVERSARIO, PER TAGLIARE LA REAZIONE DELL’AVVERSARIO CON LA TUA SECONDA AZIONE.

 

IL TUO ALLENAMENTO

 PRIMO
Devi sviluppare questo principio iniziando a calcolare e prevedere due delle tue azioni
azione – reazione – finalizzare l’avversario

 tre azioni
AZIONE-REAZIONE-AZIONE REAZIONE – FINALIZZARE L’AVVERSARIO

 quattro azioni
AZIONE – REAZIONE – AZIONE-REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – FINALIZZARE L’AVVERSARIO

 cinque azioni
AZIONE – REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – FINALIZZARE L’AVVERSARIO.

 SECONDO
Esegui l’allenamento in cui attacchi il tuo avversario e dichiari prima di attaccarlo in quanti movimenti lo finisci.

Man mano che sviluppi sequenze, la tua mente sarà più in grado di prevedere le azioni di combattimento e sarai in grado di costruire strategie.

 

Nella prima parte dell’articolo abbiamo visto come il gioco degli Scacchi aiuta a sviluppare una mente strategica, una qualità essenziale per uno Guerriero

 

Ma questa non è l’unica cosa che hanno in comune le Arti Marziali e il Gioco degli Scacchi.

In una partita di Scacchi, per vincere, devi essere molto bravo ad ingannare il tuo avversario, dovrai fargli credere di volerlo attaccare con una strategia, ma in realtà la strategia che userai per fargli Scacco Matto sarà un’altra.

 

Come negli Scacchi, il Combattimento si basa su inganni, nel far credere all’avversario che vuoi fare un tipo di azione o strategia e all’ultimo fare un’altra azione.

 

Devi stare molto attento e andare oltre a quello che il tuo avversario ti farà credere, affidarti alle tue sensazioni, avere una mente aperta e una visione ampia delle azioni che il tuo avversario potrà fare.

 

IL TUO ALLENAMENTO

 

Come puoi allenarmi per sviluppare queste qualità?

Sicuramente giocando a Scacchi , ma non solo.

Ma puoi sfruttare la quotidianità, la vita… l’Accademia più importante e dove imparerai di più.

Durante la tua giornata devi osservare le persone, gli luoghi dove stai, andare oltre alle apparenze, capire lo stato d’animo di chi ti circonda.

Osserva bene quello che ho scritto, non ho usato la parola guarda, ma OSSERVA, osservare vuol dire guardare oltre quello che i miei occhi possono vedere.

 Il tuo allenamento è quello di osservare, durante la tua giornata, le persone e luoghi che ti circondano. Devi fare questo allenamento per almeno sei mesi, il tempo minimo che una persona ci mette a capire e interiorizzare il principio.

 Allenati a A osservare tutto quello che ti circonda, e quando sarai pronto capirai che

 

NIENTE E’ COME SEMBRA…..

 

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